Carissimi,
si parla molto, in questi ultimi anni di Università… quasi esclusivamente in due modi:
- per lamentarsene
- per operarci dei tagli
Il taglio che viene dato alle discussioni però non è sempre corretto… i dati vengono utilizzati, troppo spesso, piegandoli alle esigenze di ciò che si vuole affermare.
Sicuramente ci sono problemi… e io, personalmente, ne vedo 3/4 principali:
- modalità di fare didattica (da rimodernare, da rendere più legata agli obiettivi di apprendimento etc… non è questa la sede per approfondire);
- sistema di reclutamento e avanzamento di carriera (e qui nessuno si può nascondere dietro un dito, le modalità sino ad oggi sono state… non legate al merito… e le nuove modalità proposte non risolvono);
- le risorse attribuite per la ricerca (poche) e il come vengono attribuite.
Ritengo molto opportuno proporre la lettura di una bella presentazione del Prof. De Nicolao (Università di Pavia) che spazza via una serie di luoghi comuni e fa un po’ di chiarezza sui numeri che sono presentati in modo scorretto da libri, articoli di giornale e persino fonti istituzionali… (la motivazione è politica?).
Sono completamente d’accordo con lei su tutti e tre i punti toccati nell’articolo ed è molto bello che a parlarne sia proprio un professore di università. Dovrebbero essere di più le persone che trattano questi temi, ma ovviamente per propri rendiconti personali non esprimono niente a riguardo. La mia domanda è, forse abbastanza stupida e da sognatrice, come poter cambiare noi, tutti noi giovani d’oggi, questa realtà? Sempre se ciò è possibile. Da dove iniziare?
cosa fare? be’ questo non posso dirvelo io… imparare a distinguere… è una buona cosa, sul resto… siete in grado di decidere e scegliere da soli…