Nobel per la letteratura 2013 a Alice Munro

munro-42c93   Il Nobel assomiglia al Conclave, chi entra “papa” esce “cardinale”.  La frase sta ad indicare che chi è dato per favorito, a volte quasi certo/a assegnatario/a del Premio, spesso poi non viene premiato. L’edizione 2013 non costituisce un’eccezione.

Sentite qui la voce di questa fantastica scrittrice appena avuta la notizia del Nobel: clicca qui.

Assegnato il premio Nobel per la letteratura ad Alice Munro, scrittrice canadese.

Guarda qui le copertine dei libri che l’hanno resa famosa: clicca qui.

Alice Munro, nata il 10 luglio 1931 è una scrittrice canadese. Vincitrice per tre volte del Governor General’s Award, il più importante premio letterario canadese. Riconosciuta come maestra del racconto breve contemporaneo (come si legge nella motivazione dell’assegnazione del Nobel) i suoi racconti indagano le relazioni umane analizzate attraverso la lente della vita quotidiana. La Munro, sulla scia di Philip Roth (altro grandissimo autore che non ha ancora ricevuto il Nobel e che era tra i super-favoriti di quest’anno…), a 82 anni aveva annunciato, proprio quest’estate, in prossimità del proprio compleanno, di non voler più scrivere. Riuscirà il Nobel a farle cambiare idea? Speriamo…:  ‘‘Non che io non abbia amato scrivere, ma penso che ad un certo punto arriva il momento in cui ti capita di pensare alla tua vita in modo differente. E forse, quando hai la mia età, non desideri essere solo. Non quanto uno scrittore ha necessità di esserlo’

I suoi racconti parlano di persone (o come dice Franzen nell’articolo introdotto qui sotto, parlano di: persone, persone, persone. Non ci sono picchi drammatici, momenti determinanti della storia, si parla di vita quotidiana, della

Vediamo cosa scriveva, poco tempo fa il grande scrittore Jonathan Franzen sulla scrittrice: Alice Munro può essere considerata a buon diritto la piú grande scrittrice vivente del Nord America, ma fuori dal Canada, dove i suoi libri sono in cima alle classifiche, non ha mai conquistato un pubblico numeroso. A rischio di passare per il paladino dell’ennesimo autore sottovalutato – e forse avete imparato a riconoscere ed evitare queste perorazioni, un po’ come avete imparato a non aprire le lettere di certe associazioni di beneficenza? Richieste come: «Per favore fate una generosa donazione a Dawn Powell»? «Con un contributo di soli quindici minuti a settimana potrete assicurare a Joseph Roth il posto che gli spetta nel canone moderno»? – voglio cercare [di indovinare] perché la bravura di questa scrittrice superi in modo cosí sconcertante la sua fama. 

1. La scrittura della Munro si basa esclusivamente sul piacere di narrare. Il problema è che molti acquirenti di narrativa impegnata mostrano un’entusiastica preferenza per robaccia pseudoletteraria, lirica, trepidamente seria.

2. Chi legge Munro non assimila nozioni supplementari come lezioni civiche o dati storici.
I suoi racconti parlano di persone. Persone persone persone. Se leggete narrativa che tratta di argomenti istruttivi come l’arte del Rinascimento o qualche importante capitolo della storia nazionale, avrete la certezza di sentirvi produttivi. Ma se la storia è ambientata nel mondo moderno, se le preoccupazioni dei personaggi vi sono familiari, e se il libro vi appassiona talmente che non riuscite a chiuderlo all’ora di andare a letto, allora c’è il rischio che vi stiate semplicemente divertendo….

Leggi l’articolo completo qui.

Una biografia della Munro la trovate cliccando qui.

La motivazione dell’attribuzione del Man Brooker International Prize

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2 risposte a Nobel per la letteratura 2013 a Alice Munro

  1. silvia natoli ha detto:

    Neanche io conoscevo questa autrice prima di questo articolo, ma inizierò a leggere sicuramente qualcuno dei suoi libri

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